Continuiamo il discorso iniziato mercoledì, parlando di:
Server condiviso
Questa è sicuramente l'opzione più comune di hosting. Nel caso di un server condiviso, la macchina è interamente di proprietà del provider che assegna ad un certo numero di utenti lo spazio necessario perché possano ospitare sul servr i loro siti web. Tutti questi clienti (possono essere centinaia) vengono ospitati su una stessa macchina.
La grande diffusione legata a questa tipologia di offerta è legata al fatto che, solitamente, costa molto poco e spesso è addirittura gratis!
Per la sua stessa natura, però, dovendo garantire l'integrità del server, le opzioni a disposizione degli utenti sono molto più limitate. Di solito, infatti, ci sono parecchie limitazioni per l'esecuzione sul lato server di programmi, database e altri componenti tecniche. Tuttavia, solitamentesi può contattare il provider grazie ad un supporto telefonico e informarsi bene su quali limiti imponga il servizio.
Il lato piacevole della cosa è che il funzionamento del server e la sicurezza dell'ambiente non sono di vostra responsabilità.
I vantaggi di utilizzare un hosting condiviso sono i seguenti:
- il provider ha la responsabilità di garantire la sicurezza dell'ambiente e la piattaforma di hosting nonché di occuparsi di tutto ciò che riguardi l'hardware, il software, i sistemi operativi e l'accesso a Internet; - per gestire il vostro piano di hosting non vi saranno richieste competenze specialistiche o risorse dedicate ad eccezione di quelle che vi serviranno per progettare, sviluppare e far funzionare il vostro sito; - di solito è molto conveniente, a seconda dei servizi utilizzati; - insieme al piano sottoscritto vi verranno forniti assistenza, consulenza e supporto tecnico; - il vostro provider avrà tutte le competenze tecniche necessarie per gestire l'hosting
Gli svantaggi di questo approccio sono, invece, i seguenti:
- dipenderete interamente dal vostro provider per quasi tutti i cambiamenti sul sistema; - in caso di problemi, avrete poco controllo sul vostro servizio; - ci saranno alcune restrizioni su cosa si può fare e cosa non si può fare sul vostro sito web;
Finiremo il nostro discorso domani, parlando della terza opzione: l'In-house.